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6 Febbraio 2018 NewsOculistica
Problemi agli occhi: i sintomi da non sottovalutare

Gli occhi sono una delle parti più delicate del nostro corpo ed è necessario, dunque, dedicare loro attenzione e proteggerli.

I 5 segnali che devono allarmarci sono:

  • il calo improvviso della vista
  • la visione di macchie
  • la visione di oggetti distorti
  • lo strabismo e la visione sdoppiata
  • il bruciore o il gonfiore agli occhi

Se si ha almeno uno di questi sintomi, è bene fare un controllo.

Occhi stanchi: cause e sintomi

Gli occhi stanchi sono un disturbo oculare causato da attività che richiedono un uso prolungato e impegnativo della vista.

Tra le principali cause troviamo l’uso eccessivo di dispositivi elettronici quali computer, smartphones e tablet. Influiscono su questa problematica anche una lettura intensa e prolungata, una guida per molte ore consecutive e lo sforzo della vista in ambienti scarsamente illuminati.

Qualora si dovesse presentare questa problematica, i sintomi più frequenti relativi agli occhi sono sensazione di prurito o di stanchezza, secchezza o lacrimazione eccessiva, difficoltà nel mettere a fuoco.
Altri fastidi che ne derivano sono dolore al collo, mal di testa e dolore alla schiena.

Quando richiedere un controllo?

Se non si trae nessun beneficio dal riposo ma, al contrario, i sintomi peggiorano allora occorre richiedere un controllo oculistico presso un medico specialista.

Indipendentemente da queste sintomatologie, agli adulti è consigliato fare controlli annuali o, in assenza di problematiche, anche ogni 2-3 anni; ai bambini, invece, i controlli sono consigliati ad 1 anno, 3 anni e 6 anni.

Alla Polimedica Favino, a Roma in zona Tor VergataRomanina, la Dott.ssa Anja Thiele, oculista ed ortottista con anni di esperienza soprattutto con i piccoli pazienti, saprà identificare il problema e trovare la cura più adatta.


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26 Gennaio 2018 FisiatriaNews
Cos’è la lombalgia? Come riconoscere i primi sintomi

Con il termine lombalgia, comunemente definita mal di schiena, s’intende un dolore che interessa la zona lombo-sacrale. In base alla durata dei sintomi, viene classificata in acuta (dolore inferiore alle 6 settimane), sub-cronica (dalle 6 alle 12 settimane), cronica (superiore alle 12 settimane).  

Un episodio di lombalgia acuta si manifesta con comparsa improvvisa di dolore intenso a seguito di un movimento brusco o di uno sforzo che ha interessato la schiena. Può essere seguito da una contrattura muscolare antalgica che impedisce di ritornare in posizione eretta in breve tempo, come invece dovrebbe avvenire. Il dolore, in alcuni casi, non si limita alla zona lombare, ma può irradiarsi verso i fianchi e i glutei e più raramente verso l’alto.
Se la lombalgia acuta non viene trattata in modo adeguato, si trasforma in lombalgia cronica. Quest’ultima, se non controllata, può provare sintomi duraturi nel tempo ed essere peggiorata da posture scorrette. 

Cause

Le cause possono essere: attività fisica pesante, lavoro ripetitivo anche associato a vibrazioni (es.: martello pneumatico, trapano), posture non corrette, così come fattori di rischio psico-sociali quali ansia, depressione, insoddisfazione per il lavoro e stress psicologico. 

Cosa fare in caso di mal di schiena?

Prima di ogni tipo di intervento è importante rivolgersi a un medico fisiatra per ottenere una corretta diagnosi, soprattutto quando il dolore non è giustificato da una causa ben precisa.
Alla Polimedica Favino, a Roma, in zona Tor VergataRomanina, il Dott. Jacob Shofany può fornirti la soluzione migliore.


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24 Gennaio 2018 NewsOrtopedia
Il dolore al ginocchio o gonalgia

Con il termine gonalgia si fa riferimento ad una sintomatologia dolorosa localizzata in una o più parti del ginocchio. Non conosce limiti di sesso e di età, ma può colpire con maggiore probabilità soggetti come atleti, persone in sovrappeso e anziani.

La gonalgia può essere causata da un trauma a carico dell’articolazione o da un’infiammazione come conseguenza di un eccessivo sforzo fisico. A seconda della localizzazione del dolore, i fattori scatenanti del sintomo possono essere molteplici.

Il dolore al ginocchio può comparire in diversi punti

Un fastidio nella parte anteriore può essere sintomo di problemi alla rotula: impatti molto forti (incidente stradale, sport come calcio o rugby) possono esserne la causa.
Avvertire una sensazione di rigidità nella parte posteriore potrebbe significare un’infiammazione del tendine; nella parte mediale (lato interno) e nella parte laterale il dolore può essere provocato da una lesione del menisco o del legamento collaterale a seguito di traumi diretti o indiretti, contusioni, rotazione eccessiva del ginocchio, distorsioni; se il dolore è invece avvertito sopra il ginocchio, il problema è probabilmente riconducibile all’articolazione femoro-rotulea, la cui sindrome si sviluppa successivamente a traumi diretti o indiretti a carico dell’articolazione e per cause posturali o strutturali come ginocchio valgo e piede pronato.

Cosa fare in caso di gonalgia

Se la gonalgia si manifesta frequentemente allora è necessaria una visita specialistica da un ortopedico che elaborerà la terapia più adeguata per risolvere il problema. Polimedica Favino, a Roma in zona Tor Vergata e Romanina, mette a disposizione il Dott. Luca Saturnino, ortopedico, per un consulto e l’identificazione del problema e della sua soluzione.


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22 Gennaio 2018 FisioterapiaNews
Il dolore alla cervicale e il torcicollo. Cause e sintomi

Con il termine cervicalgia si intende un dolore localizzato nella regione del collo. Il tratto cervicale è costituito da sette vertebre (c1-c7). Al dolore cervicale, molto spesso, è associata una perdita di gradi di movimento.

Le problematiche che lo causano possono essere molteplici: contratture muscolari, protrusioni ed ernie cervicali, verticalizzazioni del tratto cervicale, vita sedentaria e colpi di freddo. Il dolore può essere affiancato da sintomi secondari, quali formicolio o l’avvertimento di scosse elettriche localizzate dal tratto cervicale fino alle punte delle dita, debolezza del braccio e della mano. Il “torcicollo” è il sintomo che accomuna la maggior parte delle forme di cervicalgia.

Quali sono le terapie consigliate per il torcicollo?

Dopo un consulto medico le terapie consigliate sono la tecarterapia, la laserterapia e le correnti antalgiche. Dopo aver risolto la fase acuta si procede con sedute di rieducazione posturale. La cervicalgia si risolve riducendo l’infiammazione, sciogliendo le contratture muscolari e riportando il collo ad una postura corretta. Con un massaggio decontratturante vengono sciolte le tensioni muscolari localizzate sulla base della cervicale. Verranno eseguite mobilizzazioni passive del rachide cervicale in modo da ristabilire tutti i movimenti anatomici che compie il tratto interessato. Il terapista eseguirà il trazionamento dell’occipite in modo da detendere ed allungare tutta la muscolatura interessata.

Polimedica Favino ha la soluzione a questi problemi

A Roma, zona Tor Vergata – Romanina, Polimedica Favino può aiutare chi soffre di problemi di cervicalgia e torcicollo attraverso le prestazioni dei propri specialisti: il Dott. Federico Carosi si occupa di fisioterapia e rieducazione posturale, e utilizza le tecniche migliori per la soluzione del problema così da soddisfare le richieste del paziente.


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