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28 Giugno 2022 Ecografia
ECOGRAFIA PANCREAS

L’ecografia pancreatica è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni – onde sonore ad alta frequenza innocue per il corpo umano e i suoi tessuti – per “vedere” e studiare il pancreas, i suoi dotti e le strutture vascolari connesse.

CHE TIPO DI PATOLOGIE RIESCE A VALUTARE?
  • cisti
  • infiammazioni acute e croniche (pancreatiti)
  • neoformazioni di natura benigna o maligna
COME SI SVOLGE L’ESAME?

Nel corso dell’ecografia pancreatica il paziente è sdraiato e viene invitato dallo specialista ad assumere diverse posizioni, a seconda dell’area da esplorare. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea, il medico radiologo appoggia e muove sulla parte anatomica in esame una sonda ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
L’ecografia pancreatica non è un esame invasivo e non comporta rischi per il paziente. L’ecografia pancreatica ha una durata di 15-20 minuti, in base alle problematiche incontrate nel corso dell’esame.

PREPARAZIONE

Per poter effettuare l’ecografia pancreatica è molto importante che il paziente osservi il digiuno nelle 8 ore precedenti l’esame. Può essere utile una dieta leggera nei due giorni precedenti l’esame, per ridurre al minimo la distensione del colon. È concesso bere acqua naturale.


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28 Giugno 2022 Ecografia
ECOGRAFIA MILZA

L’ecografia alla milza permette di verificare forma, struttura e posizionamento dell’organo interessato.

CHE TIPO DI PATOLOGIE RIESCE A VALUTARE?
  • cisti
  • noduli
  • neoplasie
  • traumi
  • patologie associate a malattie del fegato
  • malattie del sangue (anemie, leucemie e linfomi)
COME SI SVOLGE L’ESAME?

Utilizza una sonda a media frequenza (3.5MHz) che, posta a contatto della regione addominale superiore a sinistra, in posizioni diverse, sdraiati, esplora la milza, e le strutture vascolari circostanti.

PREPARAZIONE

L’esame necessita, per essere eseguito esclusivamente di 8 ore di digiuno.  In questo periodo può bere solo acqua


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28 Giugno 2022 Ecografia
ECOGRAFIA LINFONODI

I linfonodi sono ghiandole che hanno la funzione di vere e proprie stazioni di controllo del sistema immunitario. Aumentano di dimensioni per due motivi: se c’è un’infezione in corso o se c’è una patologia neoplastica sottostante. Nel sistema linfatico, infatti, circola un liquido ricco di linfociti: globuli bianchi che hanno la funzione di distruggere virus e batteri, prima che arrivino a infettare gli organi.
I linfonodi si trovano in tutto il corpo, ma si concentrano in misura maggiore in alcune aree specifiche come: collo, ascelle, area sopra la clavicola e inguine ed è qui infatti che si tende a individuare più spesso i linfonodi ingrossati.

La regione di linfonodi in cui si manifesta un ingrossamento dipende dagli organi colpiti dall’infezione:

  • collo, nel caso di raffreddori, tosse, otite
  • ascelle, nel caso di lesioni alle braccia o agli arti o al seno
  • area sovra clavicolare, se vi sono infezioni per esempio al polmone
  • inguine, se un’infezione colpisce piedi, gambe, inguine o genitali.
CHE TIPO DI PATOLOGIE RIESCE A VALUTARE?
  • Ingrossamento dei linfonodi
COME SI SVOLGE L’ESAME?

Prima di eseguire l’esame sulla pelle del paziente, in corrispondenza del collo, viene applicato un gel che renda più scorrevole e faciliti l’utilizzo della sonda che invia gli ultrasuoni all’apparecchio. Il risultato sotto forma di sezioni anatomiche fedeli viene visualizzato su un monitor collegato all’apparecchio e in seguito stampato.
L’esecuzione dell’ecografia ha una durata media di circa 10/15 minuti.

PREPARAZIONE

L’esame non necessita di preparazione specifica.


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28 Giugno 2022 Ecografia
ECOGRAFIA INGUINALE

L’ Ecografia Inguinale o del Canale Inguinale è finalizzata a rilevare la eventuale presenza di linfonodi o ernie inguinali.

CHE TIPO DI PATOLOGIE RIESCE A VALUTARE?
  • Ernie
  • linfonodi
COME SI SVOLGE L’ESAME?

Il paziente viene valutato nella posizione che consente il migliore studio della zona inguinale, generalmente in piedi. La procedura non è dolorosa e prevede lo scorrimento manuale della sonda ecografica sulla zona interessata preventivamente cosparsa di un gel trasparente che agevola il passaggio degli ultrasuoni. Finito l’esame verrà fatto il referto dello stesso, questo esame ha un costo contenuto, il prezzo può variare in base alla struttura dove viene eseguito. Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non sfrutta radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l’organismo.

PREPARAZIONE

L’esame non necessita di preparazione specifica.


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27 Giugno 2022 Ecografia
ECOGRAFIA EPATICA E DELLE VIE BILIARI

L’ecografia epatica e delle vie biliari (o epato-biliare) è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni – onde sonore ad alta frequenza innocue per il corpo umano e i suoi tessuti – per studiare il fegato e i suoi vasi, le vie biliari, la cistifellea (o colecisti).
L’ecografia epatica e delle vie biliari serve principalmente a studiare l’anatomia del fegato e delle vie biliari

CHE TIPO DI PATOLOGIE RIESCE A VALUTARE?
  • cirrosi epatica
  • forme tumorali benigne o maligne epatiche
  • calcoli o altre anomalie a carico di vie biliari e cistifellea
COME SI SVOLGE L’ESAME?

Durante l’ecografia epatica e delle vie biliari il paziente viene valutato in posizione supina. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla pelle del paziente a livello addominale, il medico radiologo appoggia e muove, sulla parte anatomica in esame, una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture anatomiche esaminate. La durata dell’ecografia epatica e delle vie biliari è di circa 10-15 minuti. L’esame non è invasivo e non comporta rischi per il paziente.

PREPARAZIONE

Per sottoporsi all’ecografia epatica e delle vie biliari il paziente deve osservare il digiuno nelle 5-6 ore precedenti l’esame. È concesso bere acqua naturale.


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