Conosciuta anche come gomito del tennista ma della quale può soffrire chiunque svolga attività lavorative o sportive che includono un uso costante e ripetitivo del braccio.
I sintomi tipici dell’epicondilagia sono:
La terapia manuale è la terapia più indicata in quanto l’utilizzo di specifiche metodiche manuali come il massaggio trasverso profondo o una mobilizzazione passiva/attiva con un adeguato stretching degli estensori portano ad un miglioramento quasi immediato della situazione.
L’ingresso delle ultime terapie strumentali come ad esempio le onde d’urto radiali o l’utilizzo della tecar terapia possono favorire una riduzione delle tempistiche di guarigione.
Si tratta di un “male” molto comune ed antipatico, che provoca una sensazione di “spillo” sotto al piede durante il passo o semplicemente stando in piedi. Le cause più comuni sono:
La mia esperienza mi ha portato a focalizzarmi su alcune tecniche quali: stretching associato a terapia manuale coadiuvata da terapie strumentali, come gli ultrasuoni o la laser terapia, che in fase acuta permette di diminuire notevolmente l’infiammazione; in ultima istanza le onde d’urto radiali o, in casi specifici, le onde d’urto focali manu medica. Suggerisco sempre di effettuare un esame baro-podometrico per un controllo più esaustivo dell’equilibrio in fase di appoggio del piede.